Suolo: Alluvionale con prevalenza di ciottoli
Estensione del vigneto: 2.5 ha
Tipo d’impianto: Guyot
Densità ceppi per ha: 6.000
Età media del vigneto: 30 anni
Produzione media per ha: 42 hl
Vinificazione e affinamento: Diraspatura delicata senza pigiatura. Fermentazione spontanea e affinamento a contatto con le bucce in tinajas (anfore) dai 350 ai 450 litri per 8 mesi. Assemblaggio e decantazione in vasche di cemento dai 15 ai 40 hl fino all’imbottigliamento.
Solforosa totale: 34 mg/l
Bottiglie prodotte: 9.000
Il Morei di Foradori è un vino massiccio ed energico. Prende il nome dal vigneto da cui proviene che dona al vino una fitta trama tannica e sfumature minerali. Un teroldego voluminoso e amplificato, che dimostra il tutto il potenziale e le sfaccettature di questo vitigno.
Quando si fa una rimpatriata con gli amici, per un pranzo in perfetto stile “dolomitico”, il Morei è il vino che non può mancare sulla tavola. Dai canederli di fegato in brodo allo spezzatino con la polenta, dopo aver cominciato con il suo cugino Sgarzon della stessa annata.
Soltanto chi coltiva direttamente il vigneto può instaurare un rapporto corretto tra uomo e vite, ed ottenere un’uva sana e matura, esclusivamente con interventi agronomici naturali.