Sulle tavole Triple "A" a caccia del Beaujolais Nouveau

Nella testa dei bevitori più assetati, l’arrivo del terzo giovedì di novembre significa una cosa sola: Beuajolais Nouveau. Si tratta del primo vino dell’anno, figlio di una macerazione carbonica delle uve intere: un “vin de soif” direbbero i francesi, il vino novello diremmo noi!
E finalmente il Beuajolais Nouveau delle Triple “A” debutta anche sulle tavole italiane e ovviamente non poteva che trattarsi di quello di Marie Lapierre e Jean-Claude Chanudet, vignaioli fondatori dello storico movimento del vino naturale nato negli anni ’80 in Beuajolais e compagni di avventure nella gestione dello Chateau Cambon, una piccola proprietà a St-Jean-d’Ardières acquistato nel 1995 da Jean-Claude e Marcel, il marito di Marie.

Il gamay maturo viene raccolto a mano e portato in cantina, dove l’uva anziché essere pigiata è riposta in dei contenitori che vengono saturati di anidride carbonica. Le uve sul fondo del contenitore, pressate per schiacciamento, incominciano a fermentare spontaneamente e al contempo nel resto delle uve si innesca una fermentazione all’interno di ogni singolo acino, al termine della quale avviene una pigiatura definitiva dei grappoli. Il risultato ottenuto è un rosso leggero, coloratissimo e di grande frutto, dai profumi esuberanti e dal tannino estremamente delicato. Un vino glou-glou, che proprio per le sue caratteristiche di giovinezza e freschezza si può cominciare a bere già a partire dal terzo giovedì di novembre, cioè da oggi!

Ma attenzione, il primo vino a uscire è anche il primo a finire. Il Beaujolais Nouveau di Chateau Cambon è in tiratura limitatissima e lo trovate esclusivamente sulle tavole, su banconi e sugli scaffali dei migliori locali Triple "A"!
Scopri il più vicino a casa tua e non fartelo scappare!