Capitale della moda e sempre più frenetica, il capoluogo lombardo ha riscoperto la grande ristorazione e vive il suo massimo momento gastronomico. Trattorie e osterie storiche, ristoratori e cuochi emergenti, selezione eccellente della materia prima, carte dei vini innovative e ricercate: otto imperdibili tappe per le vostre esperienze gastronomiche a Milano.
Via Privata Gerli 3 – Gaggiano
Meta per le gite fuori porta dei milanesi dal 1870. Gestita con passione dal patron Paolo Reina, l’Antica Trattoria del Gallo è testimone della cultura gastronomica territoriale. Ricette antiche conservate e attualizzate senza perdere identità. Piatti storici come il risotto giallo cotto al salto e il pollo alla diavola, convivono con una cucina apparentemente e volutamente semplice. Da Paolo l’accoglienza e la genuinità sono di casa.
Via Gaetano de Castillia 28
Come lo definisce Carlo Petrini, Chef Cesare Battisti “è una persona capace di unire chi vive in campagna a chi vive in città”. Insieme alla compagna di vita e sommelier Federica Fabi, Cesare porta avanti una filosofia di cucina basata sulla qualità e il rispetto della materia prima, sulla stagionalità e sostenibilità dei prodotti e dei produttori. Imperdibile il suo gustosissimo Risotto alla Milanese.
Via Tivoli 2
Rovello 18 nasce da una lunga tradizione di famiglia. Già nel 1950 il bisnonno Pierino si aggiudica la meritata Stella Michelin. Nonna Patrizia anni dopo porta avanti una cucina di tradizione e di passione. Poi nel 2002 la nipote Cinzia, già cuoca di grande bravura, assieme al compagno Gualtiero, grande intenditore di vino, aprono Rovello 18, dove viene proposta una cucina ricercata e genuina accompagnata da una ricca e selezionata carta dei vini. Michele, il figlio, nasce e cresce in questa atmosfera stimolante e arriva a prendere in mano la gestione della storica trattoria. Di padre in figlio, di madre in figlia, la filosofia di Rovello 18 porta avanti valori autentici e sinceri.
Via Gerolamo Tiraboschi 19
Quando si parla di qualità nel pane non si può non parlare di Davide Longoni. Figlio d’arte, la sua è una famiglia di fornai ma solo a trent’anni ritrova la strada di casa e torna a panificare, ma con un’altra coscienza e un’altra idea di pane. I suoi must infatti sono l’utilizzo di lievito madre, farine macinate a pietra e la riscoperta di cereali da grani antichi. Il suo locale in Via Tiraboschi con due grandi vetrine su strada e il dehors è principalmente un panificio, ma c’è anche la proposta per il pranzo, pizza e panini, ridefinendo così il concetto di panificio. La scelta dei vini è affidata alla dolce e preparata Masumi Nakagawa, che seleziona vini rigorosamente di piccoli produttori artigianali.
Via Cesare Lombroso 20
Nel novembre ’59 inizia la storia di questo locale. Piatti fumanti di trippa e cassoeula vengono sfornati dalla cucina di nonna Maddalena e raggiungono i tavoli dove affamati attendono i lavoratori di quello che allora era il “nuovo” macello, di fronte alla trattoria. Rispettosa della tradizione culinaria milanese, la trattoria fa un salto di qualità negli anni ’90 quando il nipote Giovanni e la nipote Paola, coadiuvata dal marito Claudio, prendono in mano la gestione del locale. Imperdibile la cotoletta di vitello: croccante fuori e rosa all’interno, presentata con stile e creatività.
Via Bernardino Corio 8
Chef Francesco Costanzo è stato tra i primi, se non il primo, a sposare la causa del vino naturale a Milano ormai diversi anni fa! Accompagnato in sala dalla moglie Laura, Chef Francesco, siciliano doc, propone una cucina con dei chiari riferimenti alla Sicilia ma anche di più ampio respiro. I sapori dei piatti sono chiari, pochi elementi e solo di grande qualità. Il locale è intimo e l’arredamento è completamente ecosostenibile; inoltre lo chef propone solo pasta fresca. Doveroso ordinare almeno una volta l’erba matta saltata, non potrete più farne a meno!
Via Laghetto 2
Cantina Piemontese è una storica bottega di Milano, il suo interrato fu l’antica carbonaia della Fabbrica del Duomo. Un tempo il palazzo si affacciava sul "Laghett", l'approdo nautico più vicino al Duomo, dove arrivavano le chiatte cariche di marmo e carbone per la sua costruzione. Il carbone veniva scaricato nell'interrato del palazzo dai 'tencitt’, carbonai così chiamati perché "sporchi e piccoli". Ora nel seminterrato si trova un meraviglioso locale per serate di musica e intrattenimento, arredato con grande gusto estetico dal proprietario, Carlo Bodini, che ha ereditato l’attività di ristoratore dalla madre Laura. Carlo ha trasformato Cantina Piemontese in un progetto che seleziona e ricerca esclusivamente l’eccellenza italiana. Fassona piemontese, pesce selvaggio e verdure appena colte sono la norma. Ottima la carta dei vini con attenzione al mondo del vino naturale.
Via Conciliazione 27 - Melegnano
L’Osteria del Portone era una antica locanda con stallazzo. Lo conferma la scritta sulla targa appesa alla parete, che riporta la data 1722. Luca Daniotti e Mara Zambelli, gli attuali proprietari, accompagnati dall’esperienza e cordialità di Antonio, il papà di Luca, abbracciano una filosofia in cui la ricerca di prodotti autentici, veri e naturali è il fondamento unico del locale.
In un mondo dove tutto è industriale e tecnologico, Luca e Mara hanno deciso di mantenere le tradizioni, offrendo un prodotto non convenzionale, che sia un piatto o un vino, dietro il quale ci sono persone che lavorano con passione. Non a caso l’Osteria del Portone ospita nel piano interrato una Cantina completamente dedicata al mondo dei vini Triple “A” dove è possibile trovare i vini della maggior parte dei nostri produttori. Inoltre quasi una volta al mese l’Osteria del Portone propone serate a tema in cui i vini Triple “A” vengono raccontati e degustati in compagnia dei produttori e dei piatti dello Chef Luca Daniotti.