Non deve certo stupire che l’Emilia sia presa a simbolo della varietà e della complessità della cucina italiana. Del resto proprio da questa regione provengono piatti e prodotti della tradizione che oggi identificano la gastronomia italiana tanto nel nostro paese quanto all’estero. Paste fresche come tagliatelle, tortellini, passatelli e lasagne, salumi come il culatello, la mortadella, la coppa, latticini e formaggi come lo squacquerone e l’imbattibile Parmigiano Reggiano, per non parlare di sua maestà l’aceto balsamico. Oltre a Parma, altri due comuni si ergono a capitali della cucina emiliana: Bologna e Modena.
Qui la ristorazione grazie ai prodotti del territorio, all’intraprendenza di giovani e talentuosi chef e alle storiche osterie e trattorie è sempre fiorente e reattiva, sapendosi continuamente innovare pur rimanendo fedele alla tradizione. In un contesto come questo il vino naturale non poteva che trovare terreno fertile, inserendosi perfettamente in un quadro dove l’artigianalità e l’autenticità sono capisaldi della gastronomica locale.
Via Bellaria 18, Bologna
Siamo in prima periferia in un luogo dove la cucina guarda al grande patrimonio gastronomico del Sud, cilentano soprattutto. È la trattoria da tutti i giorni (possono vantare una clientela fissa, di quelle inossidabili), ma è anche il ristorante dove si può attingere da due menu fissi (uno di mare e uno di terra), che cambiano ogni mese e portano nomi ispirati al grande cinema (Gerardo Cairone, il titolare, in questo senso è un cultore della materia da grande schermo), oppure da una carta con proposte dove la verdura di stagione primeggia. Da non perdere: il gazpacho e insalate varie (in stagione), qualsiasi tipo di pasta (di grano duro o fatta in casa) e di secondi con il sugo di pomodoro (polpette da urlo) e (su richiesta) la Genovese. L’atmosfera è quella di casa, il sorriso non manca mai, la risata nemmeno. Per tanti bolognesi, un posto del cuore. Anche senza tortellini.
Via Augusto Majani 1, Bologna
Da una scommessa fra giovani appassionati (tutti under 40) è nato uno dei ristoranti più alla moda di Bologna. Ma attenzione, questa è una delle particolarità di Oltre: il locale è frequentatissimo (c’è molta clientela giovane e curiosa anche) grazie a una cucina antica, quella di tradizione. Sfogli il menu e i piatti sono tortellini, tagliatelle, piccione, cotoletta alla bolognese…. Sapori solidi, di raffinata potenza, in grado di fare concorrenza ai nomi storici della ristorazione felsinea. In cucina Daniele Bendanti (passione tantissima e un passato come chef a Osteria Bottega). In sala e in cantina Lorenzo Costa, figlio d’arte (il ristorante di famiglia è il Battibecco). Ambiente originale, da metropoli europea, bella l’illuminazione, divertente l’ingresso, piacevole l’offerta di miscelati accanto ai vini.
Via de' Falegnami 4-6, Bologna
In questo ristorante di cucina tradizionale rivisitata e creativa in pieno centro di Bologna, sarete accolti dal titolare Paolo Carati e dal suo braccio destro Francesca Gori con grande cortesia e competenza e potrete deliziarvi attingendo da una carta dei vini molto curata e ragionata in cui la naturalità ha grande spazio. Un pit stop obbligatorio in caso di una visita alla città. Twinside è il bistrot del Caminetto d'Oro, nato proprio affianco.
Via Altabella 15 B, Bologna
Non solo wine bar, ma molto di più. Vini esclusivamente naturali e menù ridotto ma sempre e solo improntato alla naturalità. Elisa e Stefano vi accoglieranno con estrema professionalità e cura di ogni particolare in un ambiente storico tipico della Bologna medioevale.
Via Porretana 291, Sasso Marconi (BO)
Splendido ristorante, ambiente elegante e minimal, con cucina innovativa e di ricerca sia per ciò che riguarda le materie prime sia per ciò che riguarda gli accostamenti grazie all’abilità dello chef Aurora Mazzucchelli. Carta dei vini totalmente improntata sulla naturalità curata da Massimo Mazzucchelli che vi accoglierà in sala con stile e professionalità.
Via Stella 22, Modena
Straordinario ristorante tristellato dall’ambiente elegante, in cucina coniuga tradizione, creatività e innovazione con una incredibile selezione delle materie prime e una splendida carta dei vini, in cui i vini naturali occupano una parte preponderante. Lo chef Massimo Bottura e il Maître Giuseppe Palmieri vi accoglieranno in modo ineccepibile. Difficile individuare un piatto forte perché è tutto di altissimo livello.
Via Cesare Battisti 54, Modena
Wine bar con cucina di grande qualità e innovazione. Grande attenzione e cura nelle scelte, anche per ciò che riguarda gli arredi. Carta dei vini curatissima e mai banale con grande attenzione ai vini naturali. La titolare Marina Bersani vi accoglierà e vi consiglierà al meglio e con grande competenza.
Vicolo Camillo Coccapani 5 , Modena
In questa bottiglieria con ottima cucina in un piccolo vicolo di Modena centro, Emanuele coordina una squadra affiatata di grande professionalità che propone un’ampissima carta ricca di vini naturali. Nato 8 anni fa, il Ristretto è già punto di riferimento per bere una bottiglia dal pranzo alla tarda sera. In cucina la giovane chef Silvia unisce piatti della tradizione a una cucina fusion solida e concreta. Da non perdere il pastrami burger.
Via Giordano Bruno 27, Vignola (MO)
Nella città delle ciliegie, in provincia di Modena, Luca, chef e patron di questo bistrot e winebar dall’ampia scelta e dall’ambiente informale, approda ai vini naturali. Una cucina rivisitata con particolare attenzione al pesce che rifletta la passione di Luca e della moglie Carla per le barche a vela. Non perdevi il tonnarello con pesto di tobinambur e le tagliatelle di seppia marinata al lime e bottarga di tonno rosso.
Via Salda Entrà 60, Finale Emilia (MO)
Trattoria nella bassa modenese ospitata in una tipica casa contadina ancorata alla tradizione più autentica con un’offerta di vini importante che spazia dal territorio a piccole eccellenze italiane ed estere con particolare attenzione ai vini naturali. In questo ambiente caldo e godereccio si respira aria di Emilia, anche grazie a salumi di altissimo livello che riportano ai sapori antichi. Antonio Previdi conduce la sala in maniera eccellente, mentre la sorella in cucina offre un menù della tradizione ricco di piatti a base di animali da cortile. Imbattibile la faraona al forno.
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