“La 2021 è stata segnata da un andamento strano e un po’ discontinuo. La grandine dell’8 luglio ha colpito una vasta fascia dei nostri vigneti di moscato e abbiamo stimato una perdita del 15%. Per fortuna però i chicchi che sono stati colpiti sono seccati e caduti, quindi ora girando per le vigne si trovano grappoli in abbondanza, sani e belli. Da ferragosto in poi la maturazione sta accelerando, ma il moscato è ancora poco carico di zuccheri e in alcune zone ha subito un po’ di scottature. Cominceremo la vendemmia attorno al 5-6 settembre e ci aspettiamo vini carichi di colori che spingeranno sulla freschezza e sull’acidità. La barbera delle piante giovani del vigneto dietro casa invece ha subito una scottatura molto importante e in quel caso la perdita stimata raggiunge addirittura il 50%”.
“Abbiamo cominciato la vendemmia il 30 agosto con riesling e traminer, una settimana di stop prima di attaccare con moscato e malvasia moscata e poi ci sarà da aspettare il nebbiolo con cui andremo avanti fino a metà ottobre. La 2021 è stata davvero un’ottima annata, ha piovuto il giusto, non ha mai fatto troppo caldo e non abbiamo subito né gelate né grandinate, anche se pochi chilometri più in là c’è chi ha perso tutto. I trattamenti sono stati molto concentrati perché la seconda metà di luglio è stata molta piovosa, ma siamo riusciti a difenderci e quindi siamo ottimisti”.
“Ho cominciato la vendemmia il 25 agosto a partire dalle uve dello Sciacchetrà. L’annata nel complesso promette bene, a inizio stagione in alcune zone abbiamo avuto un attacco di black rot (marciume nero), ma siamo riusciti a contenerlo. Prevediamo di andare avanti fino a fine settembre, ma restano due grandi incognite: il tempo e i cinghiali”.
“Noi prevediamo di incominciare il 7-8 settembre, la qualità per ora è ottima, ma come sempre dipende tutto dai prossimi giorni. La stagione nel complesso è nella norma, è stata abbastanza piovosa a maggio e giugno, ma non ha coinvolto il periodo di fioritura Grazie all’anno di riposo che abbiamo fatto nel 2020, le viti hanno reagito bene e si sono dimostrate molto forti. Per questo per quanto riguarda i trattamenti ci siamo limitati al rame, mentre al posto dello zolfo contro l’oidio abbiamo impiegato AQ10, un fungo antagonista”.
“Abbiamo cominciato la vendemmia il 26 agosto con una parte di chardonnay e di sauvignon blanc per il Caroline. In parte perché alcuni grappoli erano molto maturi, in parte per assicurarci una buona base acida. Siamo davvero molto fiduciosi per questa 2021, finora tutto promette bene. Abbiamo avuto la giusta quantità di pioggia, un caldo non torrido. Probabilmente raccoglieremo un po’ meno del 2020, ma di sicuro un’uva di ottima qualità. Le vigne più alte hanno una maturazione tardiva e quindi andremo avanti a raccogliere almeno fino a fine settembre”.
“Abbiamo cominciato la vendemmia il 24 agosto con il moscato d’Amburgo e ciliegiolo e prevediamo di continuare almeno per una trentina di giorni. A livello di quantità l’annata è stata drammatica, facendo una stima potremmo raccogliere anche un 50% in meno dell’anno scorso.
Uva ce n’è, ma negli ultimi tre mesi ha piovuto non più di trenta minuti, quindi i grappoli sono scarni, leggeri e poco succosi. Il clima però ci ha messo in salvo dalle malattie, l’uva che c’è è sanissima. Dovremo difenderci dagli animali selvatici, vista la siccità gli animali pur di bere mangiano i grappoli anche se ancora verdi”.
“Qui da noi la 2021 è stata un’annata anomala con pochissima uva, prevediamo una perdita del 30% circa. La colpa è da attribuire principalmente alle gelate del 7-8 aprile. Inoltre a metà agosto a Montalcino è venuta anche la grandine, ma per fortuna i nostri vigneti si sono salvati. Cominceremo a raccogliere i primi giorni di settembre e vista la poca quantità di portare a termine la vendemmia già per il 20-25 settembre”.
“Nel 2021 ha piovuto fino ad aprile, poi finalmente è arrivato il bel tempo, caldo e secco. Quest’anno mi sono bastati solo due trattamenti di zolfo, per il resto tutto è filato liscio. La quantità non è eccessiva, ma di ottima qualità, anche se ovviamente la situazione varia da zona a zona. Le vite giovani ovviamente hanno sofferto di più, ma quelle vecchie hanno resistito alla grande: loro hanno 70 anni e di annate siccitose ne hanno viste parecchie. Le escursioni termiche degli ultimi giorni sono molto buone e penso che mi permetteranno di cominciare la vendemmia il 4-5 settembre per il galioppo da rosato, mentre per quello dei rossi ci sarà da aspettare almeno fino al 25”.
“Noi contiamo di cominciare i primi di settembre a partire dal moscatello selvatico e di andare avanti almeno per una cinquantina di giorni. Nel complesso la 2021è stata un’annata arida, ma fortunatamente disponendo dell’irrigazione di soccorso siamo riusciti a difenderci perché se le piante vanno in stress idrico non riescono a portare l’uva a piena maturazione. Restiamo in attesa di escursioni termiche più importanti che dovrebbero cominciare nei prossimi giorni e perfezioneranno la maturazione fenolica dei grappoli”.
“La 2021 è stata un’annata secca, qui a Sennori non piove da metà aprile e abbiamo passato un agosto davvero molto caldo con una settimana di afa totale. Questo ci ha permesso di limitare i trattamenti: abbiamo fatto solo quattro trattamenti con zolfo in polvere, di cui uno ramato. Le piante ad ogni modo non hanno sofferto perché la primavera è stata molto bella e ha piovuto il giusto. Contavo di cominciare il 23 di agosto, ma dopo l’ultimo giro in vigna ho notato che la maturazione si è bloccata in seguito al calo termico che c’è stato dopo ferragosto. Quindi, salvo eventi eccezionali, dovremmo cominciare con la monica attorno ai primi di settembre e andare avanti per 25-30 giorni a seconda del meteo. La quantità è molto buona e dovremmo raccogliere di più rispetto al 2020. Quest’anno poi, evento eccezionale, il cannonau è in anticipo rispetto alla norma”.
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