Il mondo si divide in due tipi di persone: chi compra le magnum per dimenticarsele in cantina e chi perché ha tanta sete.
Nel primo gruppo troviamo chi ama custodire e far invecchiare i vini nella propria cantina, e vuole essere sicuro di farlo nel migliore dei modi. La magnum infatti è universalmente riconosciuta come il formato ideale per l’affinamento e la conservazione del vino in bottiglia. Solitamente il diametro del collo delle bottiglie da un litro e mezzo è lo stesso delle classiche da 75 centilitri. Questo garantisce un uguale apporto di ossigeno a fronte di un maggior volume di vino, quindi una lenta micro-ossigenazione che permette un migliore affinamento.
Attenzione, le dimensioni contano, ma fino a un certo punto! Lo stesso discorso non vale per formati più grandi, perché è proprio nel rapporto tra ossigeno e volume della magnum che si nasconde il segreto dell’affinamento perfetto. Il vino avrà lo spazio per evolvere lentamente e senza fretta, senza perdere brillantezza e quindi vitalità, virando verso ventagli aromatici più ampi.
Del secondo gruppo invece fanno parte i festaioli, chi ama le lunghe tavolate e vuole condividere il piacere di una bottiglia con tutti, oltre a garantirsi la sicurezza di avere almeno un secondo bicchiere. La magnum così diventa protagonista delle feste e delle cene numerose, senza mai correre il rischio di lasciare qualcuno a bocca asciutta.
A dire il vero in realtà non è il mondo a dividersi, ma siamo noi ad appartenere al primo o al secondo gruppo a seconda della serata. Ecco quindi dieci vini in formato magnum che non possono mancare nella vostra cantina: quelli per pensare al futuro e quelli per quando i calici affollano. Capire la categoria a cui appartengono spetta a voi, perché tanto alla fine il momento perfetto per aprire una bottiglia non esiste. Motivo per il quale, una volta aperta, è inutile avere rimpianti. Ma se proprio il rischio non fa per voi e volete sapere che bottiglia apriremmo se fossimo nei vostri panni, scriveteci.