Sono Nicolas Joly, vignaiolo biodinamico de la Coulée de Serrant, un vigneto di piccola taglia che vanta una grande storia.
I miei genitori hanno comprato la tenuta un po’ per caso cercando una casa in campagna quando io ero adolescente. I miei primi ricordi sono più legati al luogo in sé piuttosto che al vino.
Dopo un’esperienza nel campo della finanza sono tornato al Domaine. Nel 1980 ho incontrato e ho cominciato a praticare la biodinamica che ha totalmente cambiato il mio approccio e la mia comprensione del vino e della vita. Invece che agire dopo (in cantina), agisco prima (alla genesi della nuova vita).
Per me praticare la biodinamica significa interrogarsi sulle forze e le energie che permettono a un germoglio di crescere e produrre frutti. In questo modo si influenza l’espressione dell’uva e di conseguenza del vino.
Ho più di quaranta raccolte alle spalle e di certo le cose sono cambiate anzi, si sono evolute! Le azioni della biodinamica, le date delle vendemmie, le pratiche agricole sono cambiate man mano che ho compreso la biodinamica e la sua applicazione.
Il mio vino è l’espressione del luogo in cui vivo da più di cinquanta anni, io sono impregnato di lui e lui di me e il vino è il riflesso di questo insieme.
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