Ciao, mi chiamo Andrea e sono semplicemente un contadino.
Sono nato a ottobre, nel mese delle vendemmie, mentre la mia famiglia vendemmiava e nei tini sotto la mia camera da letto i mosti fermentavano e mi mandavano i loro profumi. Ogni giorno vivo la natura e la vita in campagna a trecentosessanta gradi passando dalle vigne all’orto, dai boschi a fiumi, sempre con la solita naturalezza.
Ho studiato agraria e nel 1998 ho deciso di proseguire il lavoro della mia famiglia, così sulle fondamenta dell’azienda agricola è nata La Felce. Nel 2001 comincio a imbottigliare il vino, senza però abbandonare la tradizione del vino sfuso per le famiglie della zona.
Il vino per me è quotidianità, tanto quanto un piatto di pasta o una fetta di pane, è un compagno che sulla tavola non può mancare. Nel 2006 riprendo in tutto e per tutto le pratiche di cantina e in vigna che mia aveva insegnato mio nonno, abbandonano ciò che gli studi mi avevano insegnato. Sono tornato quindi a un’agricoltura biologica e a vinificazioni tradizionali migliorando anno dopo anno e mettendomi sempre e costantemente in discussione.
Amo più le critiche degli elogi, perché sono più sincere e mi aiutano a crescere. Il mio vino mi assomiglia? No, sono io che voglio assomigliare a lui nella sua sincerità e schiettezza.