Grandi novità in casa Bera: è appena nato il Ronco Rosa, un nuovo metodo ancestrale rosato da uve barbera. Agile, croccante e pronto a crescere in grande stile.
Quando proviene da un agricoltura pulita, da una fermentazione spontanea ed è figlio di una vinificazione senza trucchi in cantina, il vino è un essere vivente, in continuo mutamento ed evoluzione. Ogni vino naturale racchiude dentro di sé tutta la sua storia: il ritratto di un luogo, la vita di un vigneto, l’odore della terra. Il frutto è memoria storica della pianta, dell’andamento di un’annata e dei gesti del vignaiolo che se ne è preso cura in vigna e poi in cantina. Per questo quando beviamo un calice di un vino non beviamo una semplice bevanda immobile e statica, beviamo una storia, un processo, una testimonianza. Per questo i vini veri non hanno un gusto standard, ma cambiano, evolvono e spesso migliorano nel tempo.
Il Ronco Rosa è e sarà la prova di tutto ciò. Fresco, dinamico e gustoso, dentro il calice racconta la storia di un giovane vigneto, la voglia di sperimentazione e la saggezza agricola di Alessandra e Gianluigi Bera, tutta la frutta e l’acidità scalpitante della barbera. Un metodo ancestrale tutto in evoluzione, da assaggiare oggi nella versione tutta estiva, mossa e con un piccolo residuo zuccherino, da riprovare in autunno, quando lo zucchero avrà lasciato posto a una bollicina più spinta, fine e integrata e poi ancora di stagione in stagione, per gustare la stessa storia raccontata ogni volta con maggior maturità.