Felcebianco e Felcerosso cambiano forma, ma non sostanza

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Felcebianco e Felcerosso cambiano forma, ma non sostanza

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Mantenere “quotidiani” i vini ai tempi dell’aumento dei prezzi che sta investendo tutti i settori produttivi: la “strategia obbligata” di Andrea Marcesini de La Felce.

Andrea ci aveva avvertito già da un po’: il Felcebianco e il Felcerosso avrebbero cambiato formato passando dall’iconica bottiglia da litro alla classica bordolese da 75 centilitri. Ovviamente la cosa dispiaceva tanto a noi quanto ad Andrea. Del resto Felcebianco e Felcerosso, che ai quei tempi si chiamavano ancora Quotidiano Bianco e Quotidiano Rosso, furono i primi “litri” a debuttare nel catalogo Triple “A”. Vi avevamo già raccontato la loro storia ripercorrendo insieme la genesi di tutti gli altri formato litro dei nostri Agricoltori, Artigiani, Artisti.

Quando telefoniamo ad Andrea per farci raccontare meglio le ragioni che l’hanno portato a prendere questa scelta, ci rendiamo presto conto che in realtà le possibilità di azione e reazione non erano molte altre. “Gli aumenti di prezzo hanno toccato più o meno tutti i settori produttivi interessati nella filiera del packaging del vino. Non solo il vetro… anche cartoni ed etichette non sono stati risparmiati. Come produttori, oltre all’aumento dei prezzi, abbiamo dovuto far fronte a un grande rallentamento dei tempi di consegna, con il rischio di arrivare alla vendemmia 2022 con le vasche ancora piene”.

Nella mancanza di vetro generale, non c’è da stupirsi che i primi formati a risentire di tutto ciò sono stati ovviamente i meno diffusi. “Il problema non si limita alla reperibilità del vetro” continua infatti Andrea “ma interessa anche il prezzo del formato litro che, essendo poco usato, ha risentito ancora di più degli aumenti”. Così da un lato la strategia di Andrea è in qualche modo costretta: per accontentare la richiesta, in mancanza del vetro da litro, la priorità è andare in bottiglia, specialmente con le vendemmie dietro l’angolo. Dall’altro lato però è anche funzionale perché passando a una bottiglia meno costosa (il formato da un litro è sempre costato di più del formato da 75 centilitri) si riesce a mantenere il prezzo della bottiglia nella fascia dei vini quotidiani. Come ci tiene a puntualizzare Andrea “Felcebianco e Felcerosso sono nati come Quotidiani, sono vini da tutti i giorni e in quanto tali devono rimanere alla portata di tutti!”. E questo, visto quanto ci ha raccontato, il formato litro avrebbe fatto fatica a garantirlo.

E così, almeno per il momento, Felcebianco e Felcerosso in formato litro entrano a far parte dell’album dei ricordi, ma poco importa perché alla fine non è il vestito che conta. Felcebianco e Felcerosso cambiano solo forma, ma non sostanza, mantenendosi buoni, genuini, conviviali e, ovviamente, quotidiani.

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